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Arcisate al voto
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A Villa Ceriana c'è la sede di Anche Tu con Noi, composta dal movimento territoriale Siamo Gente Comune e dall'associazione Arcisate Si. E' anche la sede del mio incontro con Arianna Miotti.
Arianna Miotti, classe 1967, è nata a Campo San Martino (PD) "Ma i miei mi hanno subito riportato qui ad Arcisate, dove vivo da 47 anni". Nubile, di professione fa la commercialista: ha uno studio ad Induno Olona. Da giovane è stata catechista all'oratorio di Arcisate, «ma poi il mio impegno civile mi ha portato a occuparmi di politica» -
«Sono entrata in politica l'11 aprile del 1995, giorno in cui ho fatto la tessera della Lega Nord. L'ho tenuta fino al 2012, e poi ho lasciato l lega nord per contrasti con l'attuale dirigenza, e a giugno del 2012 ho fondato con Rosy Mauro il movimento territoriale Siamo Gente Comune. E' dal 1999 che sono ininterrottamente in consiglio comunale in minoranza. L'ultima tornata elettorale con il sindaco Pierobon sono stata in maggioranza, ma siccome non condividevo le sue scelte, sono uscita dalla maggioranza e dal 2012 sono di nuovo in minoranza. La scelta che mi ha dato più fastidio è stata quella del raddoppio dello stipendio del sindaco e della giunta. In questo momento di crisi mi è sembrata una follia»
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«Il mio punto fondamentale, in questi anni da consigliere, è quello di comunicare con i cittadini. L'aiuto e l'informazione ai cittadini è nel programma elettorale: li abbiamo chiesto di rendere interattivo il sito del comune, il posizionamento di una lavagna che informi, il cambio degli orari degli uffici comunale e una "cassettina per i suggerimenti" disponibili per i cittadini. Un secondo punto riguarda i servizi sociali: l'asilo nido, il centro anziani, la farmacia comunale. Poi vogliamo puntare su giovani e lavoro: un informagiovani in sinergia con gli altri comuni, per esempio. Per i lavoratori, la sinergia deve essere in comune con le imprese, per aiutare l'inserimento. Impegno per ferrovia e tangenziale, che stanno creando parecchi problemi. Il comune è chiaro non può fare molto, ma si possono andare a vedere le situazioni di disagio e fare pressioni specifiche. So di una signora per esempio, che non può entrare in casa con la macchina a causa del cantiere, ma le basterebbero dieci centimetri in più per eliminare un grosso disagio. Si può provare a risolvere questa cosa con la salini no?»
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Uno dei punti del programma è anche il Parco Lagozza, crocevia dell'attività per le associazioni: «Vorremmo aggiungere una pista di roller e un chioschetto, ma soprattutto rivitalizzarlo in momenti dell'anno diversi dall'estate. Anche per risolvere il problema dell'incuria durante l'anno. Problema che colpisce anche il cimitero, a cui vorremmo dare un custode». Un'altra delle proposte è la sinergia tra le moltissime associazioni che vivacizzano il panorama del paese: "creare spazi per le associazioni, metterle in sinergia tra di loro"
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Servirebbe una precisazione. Non si sono raddoppiati lo stipendio, ma l'hanno portato al livello previsto dalla legge
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Risponde la candidata: "E' vero, ma perchè siamo passati da 9900 a 10.000 abitanti. Ora siamo di nuovo a 9800, e non è cambiato niente" -
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L'opposizione rappresenta..l'altra faccia della medaglia..a volte più splendente perché meno usurata..e va ascoltata..dipende da questo il buon governo..naturalmente con la persona giusta..non per niente votata..... non certo per semplice simpatia solo per metterla alla prova..ma sulla basa di conoscenza grazie anche alla trasparenza, con ampie vedute in ogni campo ad oltranza..animando e non facendo morire almeno la speranza
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Per "ughetta" che parla di progetti utopici... Le dico che il programma elettorale non nasce a caso. sarei curioso di leggere domande più precise da parte sua circa quanto di secondo Lei utopico si legge nel programma presentato o in quanto scritto su questa pagine in riferimento alle parole del candidato sindaco per la Lista Arancio...
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Buongiorno a tutti, al mio arrivo ad Arcisate incontro Nicole e Dejan due ragazzi giovanissimi. Mi dicono che la cosa più scomoda sono i trasporti. Nicole: "Da quando sono iniziati i lavori della ferrovia muoversi è un incubo". E la cosa migliore? Secondo Dejan, che precisa di essere svizzero, è il rifacimento della strada della Bevera: "prima era tutta buche, ora è molto meglio".
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Rosario Ferraro fino all'anno scorso aveva suo figlio alle scuole elementari Lina Schwartz: "Noi ci siamo trovati molto bene, possiamo ritenerci molto soddisfatti della scelta fatta". Qualche problema: "Solo il parcheggio e la carenza dei vigili all'entrata e all'uscita di scuola".
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Quinto appuntamento con le liste e i candidati: siamo con la lista civica Giustizia e LIbertà, il cui candidato sindaco è Giuseppe Piccione, a sinistra. Di fianco a lui Gennaro Gesuito, proprietario del caffè Farinola, dove ci fermiamo a parlare e candidato, insieme a massimo Fontana, anche lui in lista
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Giuseppe Piccione, nato a Manduria nel 1948, è residente ad Arcisate dal 1997, da quando cioè è diventato comandante della stazione dei Carabinieri di Arcisate, con il grado di Luogotenente.
Vedovo, con un figlio grande e già adulto, ora è in pensione ed è per hobby poeta e uomo di spettacolo: organizza spettacoli culturali presso le case di cura tra Como e Varese. «Le mie poesie le ha lette anche Giovanni Paolo II, che dopo averle lette mi ha dato la sua benedizione apostolica» -
Arriviamo dalla signora Sonia del negozio Pravettoni pelletteria: "Resistiamo perché siamo qui dal 1958. Mio babbo ha aperto quando aveva 16 anni. Il problema grosso per noi negozianti sono le grandi distribuzioni e la crisi" Una ricetta per uscire dall'incertezza non c'è.
"Fino a 5 anni fa si lavorava bene, oggi - ci dice Franco - si vive alla giornata". -
Piccione continua il suo racconto, raccontando la sua passione politica«Durante il mio servizio ad Arcisate, ho fatto molta opera sociale nei paesi di mia competenza: Arcisate, Induno Olona e Bisuschio. In pensione, ho deciso di occupare il tempo libero che ho per fini sociali: in particolar modo aiutare le persone bisognose attraverso l'amministrazione del paese» Questa è quindi la sua prima esperienza politica. «In realtà, nessuno dei candidati in lista ha mai fatto politica non solo io. E la mia presenza sarà costante per i cittadini: 24 ore al giorno». Tutti i candidati, tranne l'edicolante di Arcisate che abita a Bisuschio e un giovane imprenditore che risiede in provincia di Como, sono arcisatesi. Ma rispondono a tutte le categorie sociali, e nessuno ha fatto politica attiva
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E se Giuseppe Piccione diventasse sindaco cosa farebbe? «Innanzitutto, sono per creare un centro di raccolta differenziata in Arcisate: attualmente, spendiamo 100mila euro di affitto all'anno al centro raccolta di Induno, in due o tre anni la spesa si ammortizza e il resto può servire per fini sociali. La seconda proposta riguarda il rifacimento del centro sociale di Velmaio: ho presentato la lista qualche giorno fa, e ho raccolto l'amarezza degli utenti abbandonati dal Comune. In realtà con 20mila euro si mette a posto tutto. Poi sposterei il mercato dal parcheggio di piazza Repubblica al parco Lagozza: quando ci sarà anche la ferrovia il problema del parcheggio sarà pesantissimo. Poi aggiusterei i marciapiedi: in particolare quelli della parte centrale che sono spigolosi e non a norma. Un'idea è la rivalutazione del centro storico: il battistero è di epoca romana». La proposta era già stata fatta, e già accettata dal sindaco Pierobon, a favore di alcuni esercenti: «Ma ad un costo proibitivo per tassa di occupazione suolo pubblico». Infine, anche Piccione affronta la viabilità di Brenno: per raccontare il problema della via principale di Brenno che può essere attraversata dai furgoni ma è molto stretta: «Più di una volta hanno colpito i balconi delle case. Basterebbe deviare la viabilità nella via adiacente». Al contrario, quella della ferrovia "non è un problema comunale: qui è la Regione che deve completare l'opera". Infine, l'idea è quella di creare un gruppo di volontari che aiuti gli anziani a fare la spesa e gli acquisti in farmacia, specialmente nella zona del Dovese»
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Mentre Stefania continua le sue interviste, io proseguo il mio giro per Arcisate. Entro nella cartoleria di Angela: "C'è un'amministrazione che in questi anni ha fatto tanto. Tant'è che ha sforato il patto di stabilità per ben due volte, pagandone le conseguenze. Questo vuol dire che si è presa la responsabilità delle sue scelte. Diciamo che si trova nella peggiore situazione degli ultimi 30 anni. Purtoppo ha saputo comunicare poco quanto fatto in cinque anni".
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Per "Giacomo"
1)"Di smaltimento del verde: abbiamo intenzione di ripristinare la raccolta porta a porta che l'amministrazione precedente ha eliminato, lasciando un aggravio ai tanti possessori di giardino, che ora devono portarli ad Induno." Siete sicuri che sia così semplice (rapporto costi-vantaggi) ripristinare il servizio? Siete a conoscenza del perchè la precedente amministrazione ha eliminato tale servizio? Che costi comporterebbe ripristinarlo? Il rispristino non violerebbe un principio di equità nei confronti dei cittadini non possessori di giardino i quali sarebbero comunque soggetti al pagamento di tale servizio? E comunque....il punto raccolta di Induno dista meno di 1Km da Arcisate.....siete sicuri che sia questo uno dei punti cardine della Vostra campagna? Prima di eliminare tale servizio l'amministrazione uscente aveva ben valutato tutte queste questioni e, solo dopo un'attenta valutazione, aveva preso una decisione in tal senso - iter logico - motivazionale basato sulla realtà del paese e su un bilancio costi/benefici, non su idee generiche.
2) Villa Teresa.. nel programma affermate che "sarà vostra premura riportare la struttura al suo antico splendore". Ottima idea! peccato che questo progetto sia già stato finanziato nel corso del mandato del Sindaco uscente e tutt'oggi Candidato Angelo Pierobon... quindi non è una vostra idea e non sarà certo grazie a voi se verrà ristrutturata! Purtoppo il vostro programma mi sembra molto "vaporoso"...facile promettere, un pò più difficile realizzare... ma per fortuna c'è chi in questi anni di risultati concreti ne ha ottenuti tanti!! -
buona lista..ottima direi..da consigliare...senza troppo scherzare..ma per averli sentiti parlare..ascoltare e recepire..grazie (scusate ..ma il mio commento (buona lista ...) è stato pubblicato in ritardo e si riferisce alla lista Giustizia e Libertà...grazie)
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Claudio gestisce uno dei due bar del paese, ha una proposta estrema: "più che sette liste ad Arcisate servirebbe una lista di sole donne". Perché? "Perché sono più oneste, meno arroganti e conoscono i problemi reali di tutti i giorni. Soprattutto se sbagliano sono capaci di ammetterlo e tornare sulle loro scelte".
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oggi pomeriggio ho letto tutti i programmi disponibili sul sito del comune www.comunearcisate.va.it
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i programmi rispecchiano quello che è la situazione reale: il programma depositato dall'amministrazione uscente rispetto agli altri è conciso ma concreto, mentre gli altri si dilungano in tante parole (scrivendo molto spesso anche frasi meramente retoriche), senza mai arrivare ad un punto preciso.
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una piccola nota per la lista libera arcisate: i consigli comunali sono pubblici e quindi aperti a tutti coloro che vi vogliano partecipare, non sono un grande esperto in materia ma sicuramente vengono anche pubblicate le date del consiglio... non ho mai visto nessuno cacciato dalla sala consigliare perchè il consiglio era chiuso
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Per consigli comunali aperti si intende consigli comunali dove anche il cittadino può interagire durante il consiglio, esprimendo le proprie perplessità, critiche e perchè no soluzioni. negli attuali consigli comunali, il cittadino può solo fare da spettatore senza poter aprir bocca.
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Apprezzo la fatica e gli sforzi del signor Vignari e comprendo la fatica della sua vita imprenditoriale, avendo responsabilità molto simili alle sue. Mi chiedo però in base a quale norma di Legge e con quali procedure il sindaco di un comune possa facilitare l'accesso al credito... è avvenuto in rari casi in Italia, con un accordo tra banche e amministratori, laddove le amministrtazioni hanno creato un fondo di garanzia che copre parte del rischio e dove sono comunque gli isituti di credito a decidere, e sempre per importi modesti. Viste le risorse disponibili, benché si tratti di una bella idea, non vedo come concretamente possa funzionare. Oppure gli amministratori attuali, che sono anche in parte imprenditori, non ci sono arrivati nemmeno per sostenere i loro colleghi?
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