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Bodio Lomnago
Il 141Tour sarà qui il 28 settembre






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Andiamo a visitare il museo Appenzellern e troviamo Paola Rinaldi che aprirà a breve un centro che si occuperà di infanzia e famiglie legate in particolare ai disturbi dell'apprendimento e dell'autismo. Il centro partirà nel mese di ottobre e spera in una collaborazione con le scuole. Ci lavoreranno due pedagogista cliniche. Il centro si chiamerà il Fiore di Manipura
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Siamo al museo Appenzellern di Liborio Rinaldi del quale abbiamo parlato spesso perché è un luogo molto affascinante. Oggi è ancora allestita per l'ultima volta la mostra su Giuseppe Rinaldi, pittore bergamasco che ha vissuto ad Intra
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Giuseppe Rinaldi, che è nonno del padrone di casa Liborio, ha sposato una donna di Appenzell che, infatti, da il nome al museo. Il cantone si sposa bene coi temi di Expo perché è famoso per i prodotti gastronomici
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Eccoci nel museo Appenzellern, arrivato a 44mila pezzi collezionati da Liborio
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Qui c'è una collezione per qualsiasi cosa, ad esempio abbiamo chiesto a Liborio di farci vedere qualcosa legato al tema del cibo e ci ha tirato fuori una collezione di menù di navi transoceaniche degli anni '50
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Liborio ci fa vedere la vera chicca della giornata, l'Amaro di Bodio della Montreal
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Ma non solo, siccome parlavamo di Expo ci ha tirato fuori delle cartoline originali dell'Expo del 1906
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Per visitare il Museo Appenzellern basta chiamare il numero 3357578179 e Liborio è ve contento di guidarvi alla scoperto della sua enorme collezione museale
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Ci accompagna Vittorio Bizzi, che per l'azienda segue le attività culturali, l'accademia europea Villa Bossi, la stagione Red Carpet (teatro e musica a Villa Bossi e al Teatro Santuccio). Vittorio ha 32 anni da sempre segue le molte attività dell'azienda, soprattutto la parte delle attività e della comunicazione
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Nella villa troviamo Enrico Del Prato, un pianista professionista. Docente e concertista che ci fa ascoltare gli strumenti storici
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Eccoci nel laboratorio dove viene costruita la cassa di risonanza dei clavicembali e fortepiani. Qua gli strumenti vengono costruiti sulla base dei modelli antichi spesso custoditi in musei e collezioni private
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Lorenzo Bizzi è un liutaio, in particolare costruisce clavicembali è fortepiani a Villa Bossi. Ha 30 anni e fa questo mestiere da 7 anni
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Luisa Livietti, si occupa della parte meccanica degli strumenti, in particolare dei "salterelli"
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Qui c'è anche l'accademia Europea Villa Bossi, un'accademia di alto perfezionamento musicale post conservatorio. Qui insegnano alcuni tra i più grandi suonatori a livello mondiale e i loro allievi sono giovani talenti provenienti da tutto il mondo perché da nessuna parte trovano una collezione così prestigiosa di strumenti antichi
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Villa Bossi è stata costruita nel 1538 dalla famiglia Bossi che come lavoro principale faceva il caneparo, ovvero il concessionario del sale per i pescatori affinché conservassero il pesce. Quello che si vede dalla splendida vista della villa è il parco dei pioppi che si collega al lago di Varese. Il viale centrale veniva percorso dai pescatori
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Il giro che abbiamo fatto è parte di un percorso aperto alle visite scolastiche e per gli appassionati. Ma sono percorsi guidati molto interattivi, che comprendono interazioni con i liutai e i material
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La cantina storica dove sia svolgono i concerti e il teatro
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Guido Bizzi è il fondatore dell'azienda Bizzi. È a Villa Bossi dal 2008 qua ha portato un progetto europeo che ha unito gli 8 più importanti istituì musicali d'Europa (dal Mozarteum all'università Sorbona di Parigi)
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Siamo All'Equirelais, un relais che si affaccia sul lago di Varese che confina con la scuderia Scerèe. È una cascina dell'800 ristrutturata quest'anno per ospitare il relais
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Tra i progetti dell'Equirelais c'è anche la volontà di avviare la ristorazione oltre al bar che è già attivo
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Marilena Moranzoni è titolare dell'attività insieme al marito (nella foto con il sindaco). "Abbiamo pensato a questo progetto per la prima volta 15 anni fa quando volevamo fare un agriturismo, ora invece abbiamo aperto come relais"
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Qui è sempre pieno di gente che si rilassa sulle panchine
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Proprio qui di fronte c'è il sito Unesco delle palafitte chiamato Bodio Centrale
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C'è anche la postazione della Rai per la diretta della Tre Valli Varesine
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Rosanna Baroni e Fabrizio Giannotti sono i titolari di Villa Baroni, un altro ristorante di altissimo livello che ha anche delle stanze per l'accoglienza
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Ed eccoci per finire la nostra visita a Bodio al Trifoglio, il primo garden a chilometro zero della provincia di Varese. Qui si producono ortaggi e vengono venduti direttamente al pubblico freschi e maturi
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Franco Placci è il titolare, fotografato tra le fragole che dall'anno prossimo saranno anche nel gelato della gelateria che verrà aperta qui
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Queste sono le melanzane bianche che abbiamo mangiato sulla pizza de Il Canneto
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Tutto qua è irrigato con la tecnica di irrigazione a goccia (della quale avrà sentito parlare chi ha visitato il padiglione ad Expo di Israele)
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Salutiamo Bodio Lomnago e ci diamo appuntamento a domani: saremo a Galliate Lombardo
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