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Si respira grande pace da queste parti

Il don non tifa il Milan, ne' l'Inter...indovinate un po' per quale squadra gli si accende il cuore? Dopo dobbiamo assolutamente andare a trovarlo

Entriamo nel bar del paese: qui gli abitanti si chiamano "oroc", che in dialetto vuol dire gufo!

Nel bar incontriamo Mariuccia, 85 anni compiuti, dietro il bancone con lo 'scossal', il grembiule: "Sì ci vorrebbe proprio un negozio che venda pane e latte e l'indispensabile. Poi farei qualcosa per la montagna: primo proteggere le colture dagli animali selvatici, cinghiali e cervi che mangiano tutto. Poi fare qualcosa per tenere qui la gente, per curare i boschi"

A Porto Valtravaglia i Mezarat, qui ci sono gli Oroc, appunto i gufi

Ecco il sindaco in carica, Ambrogio Rossi, al secondo mandato, che appunto si candida per il terzo, da queste parti battezzato come 'Ambroter'

E questo aggeggio, uno spaccanoci, da non crederci....

Riprendiamo il tour per cercare di intervistare due persone speciali

Per le vie del paese

Guardate la chicca storico linguistica: 'Cki getta...'

Un lavatoio di una volta rimesso a nuovo dagli alpini: il volontariato funziona. Questo era un luogo di incontro delle donne del paese

Vicino al lavatoio incontriamo Milena, che vive a Curiglia da 30 anni: "Mi piacerebbe in paese un po' più di ordine"

Si è svegliato il Giovan: assieme alla moglie sono una coppia bellissima, si parla della strada finita nel '12, della Gra che custodisce le castagne e del paese: "Il paese va bene così com'è, per noi è bello cosi"

A Milano si guardano le vetrine, qui esci di casa e vedi questo

Qui si produce la Formaggella del Luinese "Manca un po' di spazio alla cultura qui a Curiglia. Mi piacerebbe vedere un paese più aperto sotto il profilo delle iniziative", dice Gatta