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Inarzo
Il 141Tour sarà qui il 18 luglio
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Inarzo nel progetto 141Expo di Varesenews è gemellato con il Gambia.
Guarda il sito: www.141expo.com
La tappa del Tour nel 2013 live.varesenews.it
Per partecipare: - commenta qui; oppure su Twitter e Instagram usa #inarzo
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Questo "cartello" di inizio paese è più bello
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Eccoci in Municipio, dove ci aspetta il Sindaco
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... e per il momento non fa nemmeno troppo caldo
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Il sindaco Mauro Montagna dal 2011 è alla guida di Inarzo, poco meno di 1100 abitanti. È' originario di Suna, Verbania
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Un bel caffè al Bar 1918 prima di partire
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Francesco Ambrosio, gestisce con la figlia Monica il Bar 1918, fondato dal suocero proprio nel 1918, quando tornò dalla Grande Guerra
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Questa è una delle due attività rimaste ad Inarzo. Ci sono solo un altro bar e un parrucchiere.
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"Cerchiamo di fare un po' anche da negozio, per quello che possiamo, ormai in paese non c'è nemmeno più un posto dove comprare il pane"
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È così, in mancanza di negozi, a Inarzo hanno adottato una soluzione originale: la casetta del pane. È prodotta da una ditta veneta ed è l'unica installata in Lombardia. "Funziona con la stessa tessera della casetta dell'acqua - spiega il sindaco - siamo riusciti a far sì che ci fosse un'unica tessera".
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Il sindaco compra anche lui il pane qui. "E' sempre fresco e in più, se non finisce, è in vendita 24 ore su 24".
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Ecco il pane fresco fresco. Lo porta ogni giorno il panettiere di Bodio
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In un unico punto si prendono pane e acqua: la sopravvivenza è garantita
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La parrocchiale di San Pietro e Paolo
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Siamo alla scuola dell'infanzia e micro nido Ugo Bassi, progetto 0-6
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Raffaella Tibiletti è la direttrice della scuola. Un'istituzione importante che ha portato qui un nuovo modo di educare. "Oggi ha una nuova identità con un approccio che parte ispirandosi al modello reggiano, adattandosi a questo territorio e alle sue famiglie"
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I risultati parlano da soli: in otto anni si è passati da 26 bambini a quasi 100. Ma soprattutto si è partiti da una sola sezione di scuola dell'infanzia, e ora sono tre, si è aggiunto il micro nido e si è realizzata la sezione ponte tra micro-nido e materna. "Molti i bambini che vengono anche da fuori, iniziano e poi proseguono il percorso con noi fino a quando è ora di andare alla scuola elementare", spiega Raffaella
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Quest'anno i bambini della materna e della sezione ponte hanno fatto un progetto sul cibo. Si sono divertiti, hanno fatto esperienza e alla fine anche un calendario molto particolare: "E' un calendario senza tempo - ci spiegano - perchè la sua funzione si esaurisce quando ogni giorno è stato riempito con una cosa bella"
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Questo spazio è nuovo, lo chiamano la piazzetta, ed è stato un importante investimento dell'amministrazione, fatto sbloccando 75mila euro dal patto di stabilità. Questo spazio permette di fare molte attività, ad esempio il progetto Food, realizzatp con una pedagogista e una nutrizionista e con il generoso supporto dei genitori
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La fontanella è appena stata ridipinta e funziona
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Siamo nell'area della tessitura Piatti. Oggi la parte produttiva non è più qui ma resta la gestione e la testa pensante dell'azienda . Si sono però liberati degli spazi che ora ospitano delle start-up, tra cui una molto particolare che tra poco vi raccontiamo.
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Questo invece è un esperimento di saldatura naturale, il micelio è vivo fino a quando non viene inertizzato e quindi può essere indotto a crescere in modo finalizzato
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In questo momento si sta lavorando alla fase sperimentale ma non solo: si sta pensando già alle certificazioni, a trovare proposte commerciali e sinergie con altre aziende
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La start-up si chiama Myco-plast, si è costituita a gennaio e ha già attivato diverse sinergie con altre realtà del territorio
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Salutiamo il sindaco e cambiamo guida. Siamo con Benedetta Brughera, assessore alla cultura e ai servizi sociali. Ci accompagna alla cascina Maì, che ospita la cooperativa sociale Mirabilia Dei
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La Mirabilia Dei ha sei sedi di cui quattro in Lombardia, una in Liguria e una in Puglia. Sono case famiglia che ospitano ragazzi e adulti con disabilità
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Lorenzo Crosti è il responsabile della struttura di Inarzo e di tutta la cooperativa sociale
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La cooperativa è qui da cinque anni e dopo un anno impiegato a dissodare i terreni, hanno fatto analizzare la terra e hanno scoperto che è ottima per le piante da frutto. Hanno impiantato 600 piante di pesco, 150 ciliegi e poi mele, albicocche, prugne per un totale di un migliaio di alberi. Hanno anche l'orto con i pomodori e un campo di zucche
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"Tradizionalmente questa è una zona di frutta buona, non usiamo quasi antiparassitari e la frutta è praticamente biologica" spiegano. Hanno avviato una collaborazione con la scuola di orticoltura di Minoprio (Co) per individuare le specie più indicate. I campi sono lavorati dagli operatori e dagli ospiti della struttura, e c'è in progetto il perfezionamento delle attività di trasformazione di frutta e verdura.
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Fanno anche ristorazione sociale, con Mariano e altre due persone
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Hanno iniziato, grazie alla passione del figlio di Lorenzo, Mariano, anche una sperimentazione sulla vite, anche in collaborazione con importanti aziende del territorio, come la Rossi d'Angera
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Ecco Mariano, cuoco e sperimentatore agricolo.
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Queste sono le pesche bianche... buonissime! Purtroppo quest'anno il raccolto è andato in gran parte distrutto da una violentissima grandinata
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Siamo arrivati alla riserva naturale palude Brabbia, un luogo colmo di meraviglie
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