Reyes è accompagnato di Michael Arcieri, il nuovo gm italoamericano recentemente insediatosi in biancorosso, l'uomo che lo ha "pescato" negli States
Vi ricordo che è possibile intervenire in diretta scrivendo nello spazio commenti
Lui è pronto a rispondere alle vostre domande: eventualmente anche io e Mario (Oioli che è presente al tavolo dei relatori)
REYES - Arrivo dal Massachusetts anche se sono nato a New York. Ho una famiglia molto numerosa, 4 fratelli e 4 sorelle più i nipoti. Per me è la prima volta in Europa. Sono contento di questa scelta e di essere arrivato a Varese, in questa famiglia. Ho iniziato a conoscere i compagni di squadra ieri. Non vedo l'ora di cominciare
"Cosa ti ha fatto scegliere l'offerta di Varese e cosa ti aspetti dall'Italia? (Domanda di Alessandro Burin di VareseSport)
"Ho finito la G-League con i Capitanes, sono tornato a casa e pochi giorni dopo c'è stata l'opportunità di venire a Varese. Ho visto che c'erano aspetti positivi per me e non ho esitato. So che la classifica non è delle migliori ma so che manca poco per fare il cambio di passo. Io mi adatterò alle richieste del coach: posso allargare il campo o attaccare il canestro ma tutto parte dal contributo difensivo".
Domanda mia. "E' la prima volta che hai l'opportunità di venire in Europa o c'erano state altre occasioni non sfruttate?"
"No, è la prima esperienza in Europa ma è anche stata la prima possibilità che ho avuto"
Gli ho chiesto se conosce Daniel Santiago, l'altro portoricano varesino
"Ho giocato per la nazionale di Porto Rico nel 2019 ma Daniel non c'era più. Non lo conosco di persona"
Ora una domanda sul ruolo preferito in campo.
"Dipende dai nostri avversari, da quelli che dovrò affrontare. Faccio parte di quelli che pensano che il ruolo è ciò che riesci a fare in difesa. Posso stare sul 2 ma anche sui 3 un po' più fisici e se necessario anche sulle ali forti. Poi in attacco la posizione è quella che avevo tenuto in difesa".
Domanda su cosa ti aspetti dall'Europa e come trascorri il tempo libero fuori dal campo
"Mi piace viaggiare, esplorare cosa c'è intorno a me e ho già girato un po' la città in macchina mentre mi spostavo tra i vari uffici. Voglio conoscere più posti possibili, viaggiare qui. Mi piace anche cucinare e con la cultura del cibo che c'è in Italia mi troverò sicuramente bene: si sta anche attenti al cibo più naturale molto più di quanto ci sia in America".
Qual è il giocatore a cui ti ispiri, il tuo idolo?
Il mio giocatore preferito è Dwane Wade, senza dubbio. Mi ha sempre impressionato la sua possibilità di giocare in vari ruoli, ha fatto anche il centro quando necessario. E la sua grande concentrazione che lo ha sempre focalizzato sull'obiettivo, la vittoria, senza compromessi
Domanda di Sergio Rossi (Radio Missione) sui tifosi: ce ne sono di tutte le età ed è un pubblico che sa esaltare i giocatori. Cosa ti aspetti?
"Mi sono accorto quindi che c'è molta attenzione e passione sulla pallacanestro a Varese. Non posso nemmeno contare tutta la gente che mi ha dato sostegno. So che ora c'è il 35% e così il palazzetto non può essere pieno ma mi auguro che con qualche vittoria si possa dare altra gioia ai nostri tifosi"
Domanda di Matteo Bettoni di Basket Universo sul numero indossato (era il 21, qui prenderà il 12)
"Ho scelto il 12 perché il 21 è di Ferrero. Mi sono infortunato al ginocchio due anni fa: al mio recupero ho giocato con il 12 in una squadra di Santo Domingo, era una squadra di ragazzi che facevano molti sacrifici e quindi è un numero che mi è rimasto molto caro".
Mi spiace @luca ma questa era l'ultima domanda
Vi ricordiamo che in questo weekend la Openjobmetis non giocherà per la indisponibilità di Reggio Emilia. Non gioca nemmeno il Varese calcio, ci sarà invece la direttavn per la Pro Patria