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Tradate
Il 141Tour sarà qui il 1° giugno






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Le classi della scuola elementare Dante curano le aiuole: ce n'è una ogni 5 alunni. Sono loro che decidono cosa piantare, portano i semi e seguono la crescita fino alla raccolta che avviene in estate. Se, per caso, qualche gruppo abbandona una volta finite le lezioni, i volontari raccolgono e danno in beneficenza i frutti dell'orto.
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Qui le piccole aree completamente gestite da alunni singoli che vengono con le mamme o con i nonni.
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C'è anche un'area dedicata al liceo che quest'anno ha seminato le patate per uno studio sulla crescita.
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E infine c'è un ricco frutteto. Anche questo cresce su un terreno privato ma aperto alle scuole per mostrare ai bambini come nasce la frutta. Ci sono ciliegie, pesche, mele, albicocche, more e lamponi.
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Lasciamo l'orto per scoprire una specialità di Tradate. Sulla strada troviamo il magnifico parco di Villa Centenari
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Moreno è il panettiere del Forno Spadino di Katia Lamon, sua moglie.
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Moreno è tornato a fare il panettiere, vecchio mestiere di famiglia, dopo aver girato il mondo. Un'esperienza che lo ha influenzato anche in questa sua arte.
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Moreno e sua moglie hanno aperto la panetteria ma con un'impronta ben specifica: "Secondo noi questo mestiere è stato stravolto. Dovendo diventare concorrente del supermercato ha perso la sua filosofia e qualità. Anche nelle scuole non ci si basa più sulla qualità e sulla produzione vera che nulla hanno a che fare con sistemi standard"
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"Tra i nostri clienti abbiamo iniziato a promuovere la cultura del pane, anche organizzando eventi che mettessero in rilievo questo alimento - ci dice Moreno - Abbiamo puntato sulla salute e sulle proprietà dell'alimentazione. Abbiamo aperto nel 2013 e la risposta è stata veramente confortante anche perché si è recuperato il rapporto di fiducia tra il cliente e il fornaio. Il pane è fondamentale nella nostra dieta e noi abbiamo lavorato molto anche sulla cultura e il suo valore sociale. Possiamo dire che il pane è centrale nella storia d'Italia".
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"Abbiamo scoperto che la gente ha voglia di imparare, di riflettere, di valutare con attenzione alla qualità. Ma soprattutto ha voglia di riscoprire il valore umano di un rapporto basato sulla fiducia".
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"Questo è lo spadino che dà il nome al negozio. Era l'antico strumento con cui si infilavano le michette nel forno"
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Dopo che siamo arrivati noi in questa via, hanno aperto anche altre attività. Tutti insieme abbiamo portato servizi sociali al quartiere che ha risposto con molto favore
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Dal panettiere alla vigna.... Quanta varietà oggi!
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La vigna è comunale, ma è gestita dall'associazione Bacco che ha riportato in vita un'antica tradizione della città. Fino al XIX secolo, infatti, Tradate aveva moltissime viti. Si produceva un vino nero che le cronache descrivevano come "vino leggero e asprigno molto dissetante chiamato Grimell".
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Poi, nella seconda metà dell'Ottocento, le piante furono gravemente colpite dalla filossera, un micidiale parassita giunto in Europa dall'America
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Negli ultimi anni, l'amministrazione ha voluto riportare in vita l'antica tradizione dedicando un'area di 4500 mq. Sono state piantate 2200 barbatelle le cui uve producono il Merlot, vino rosso di media struttura. Ogni anno si imbottigliano circa 2500/3000 bottiglie.
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Ecco l'uva da cui si trarrà il Merlot anche quest'anno
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Lasciamo la vigna per andare a conoscere i segreti di questa produzione da chi ne ha ripristinato l'antica arte
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Siamo nel centro di Tradate dove incontriamo una delle tre filiali dell'Ubi Banca in via XXV aprile
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Tanta gente in giro in questo lunedì "di ponte". Il parchetti di corso Matteotti è molto affollato
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Il comune è già agghindato per i festeggiamenti di domani festa della Repubblica
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In corso Matteotti troviamo la pasticceria enoteca dove è in vendita il prezioso Merlot
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Qui ha sede l'associazione culturale Il Bacco a cui è affidata la vigna
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Il vigneto è comunale ed è un progetto didattico. Dal 2007 sono state impiantate le barbatelle per recuperare un'antica tradizione. L'allora sindaco si rivolse all'associazione il Bacco, nata nel 2001 per
promuovere la cultura enogastronomiche , per seguire quella attività di produzione -
L'attività in vigna inizia in primavera con la potatura delle piante. Poi fino alla vendemmia si eseguono lavori di manutenzione ordinaria e tutti i trattamenti contro i parassiti. L'agronomo che segue la vigna arriva dall'azienda Bella Vista di Franciacorta . La sua è una filosofia molto biologica.
L'associazione si occupa della vendemmia insieme alle scuole coinvolte dall'assessorato alla cultura. -
Giorgio Nicora è il segretario dell'associazione "il Bacco": " purtroppo a Tradate non c'è una cantina perché è una spesa molto impegnativa. Sul territorio non abbiamo trovato alleati disposti ad aiutarci per cui abbiamo cercato altrove. In Franciacorta abbiamo trovato questo proprietario che ci ha dato una grossa mano. Per avere questo vino, pensate, ha dovuto anche fare un lungo lavoro burocratico al Ministero perché è un Franciacorta con una di Tradate"
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Il Merlot che si produce è un vino di media qualità con un'ottima gradazione. La produzione è in linea con il vigneto. Solo nel 2013 abbiamo perso molti grappoli a causa delle grandinate.
Questo è un vino che fa due anni e mezzo di botte grazie all'affinamento in legno . L'enologo , un anno, distinse il vino in tre barrique : in una avvenne la fermentazione manolatica che si basa sull'innalzamento della temperatura esterna. Questo sistema dà un'ulteriore rotondità . Alla seconda barrique questa fermentazione avvenne parzialmente e nella terza non ci fu nessuna fermentazione. I tre vini ottenuti avevano diversa consistenza e con diverse miscele ha definito il metodo. -
L'etichetta invece è stata ottenuta con un bando dell'assessorato alla cultura aperto al mondo intero. Ha vinto una studentessa del Don Milani: Noemi Di Gaetano.
Il costo della bottiglia è di 12 euro una cifra alta ma legata alla scarsità della produzione e ai costi elevati della lavorazione. -
Ci rimettiamo in cammino alla ricerca di qualche curiosità in questa città di ciclisti....
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Certo che a Tradate, gli eventi sul cibo non mancano
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Facciamo un salto in biblioteca ospitata al palazzo della Frera, ma non siamo fortunati: tutto chiuso (forse causa ponte) biblioteca e museo della motocicletta
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Tradate terra di antiche tradizioni agricole che ha ancora molte zone verdi. Questa é la frazione Ceppine
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E con l'immagine di questo campo mi allontano da Tradate. Tra poco Stefania Radman prenderà il testimone per proseguire il tour alla scoperta di Tradate. Buon proseguimento